
Come ogni anno, nel primo giorno di primavera, simbolo di rinascita, le reti di Libera e Avviso Pubblico, gli Enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme alle centinaia di familiari delle vittime, si ritrovano in molte città per ricordare, nome per nome, tutti gli innocenti morti per mano delle mafie, creando in tutto il Paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile, che dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente.
Leggere i nomi delle vittime, scandirli con cura come un interminabile rosario civile, è un modo per far rivivere quegli uomini e quelle donne, bambini e bambine, per non far morire le idee testimoniate, l’esempio di chi ha combattuto le mafie a viso aperto e non ha ceduto alle minacce e ai ricatti che gli imponevano di derogare dal proprio dovere professionale e civile, ma anche le vite di chi, suo malgrado, si è ritrovato nella traiettoria di una pallottola o vittima di agguati o attentati diretti ad altri.
Un abbraccio sincero ai familiari delle vittime innocenti delle mafie, non dimenticando le vittime delle stragi, del terrorismo e del dovere.
Buon 21 Marzo di memoria e di impegno!
Finché il ricordo è radice, il futuro avrà un fiore.